Redazione
Ministeri
“La nostra missione è condividere con gli altri, specialmente i poveri, i frutti della redenzione, attraverso opere di evangelizzazione e di carità. Memori dell'amore generoso che spinse Maria De Mattias a consumarsi totalmente in vari servizi a vantaggio del "caro prossimo", diversificheremo i nostri ministeri secondo le necessità degli altri e i nostri doni. Ci incoraggeremo ad essere disponibili e aperte mentre, docili allo Spirito, operiamo in discernimento le nostre scelte apostoliche”. (C.d.V. 34)
“Per essere fedeli alla nostra tradizione di andare incontro ai bisogni del popolo di Dio in tutte le fasi della sua vita, continuiamo ad impegnarci in diversi ministeri specialmente a favore dei poveri.
Tra questi sono le opere di educazione, gli esercizi spirituali, il ministero pastorale, le associazioni di laici, i servizi domestici, la cura dei malati e degli anziani, il servizio sociale. Svolgiamo i nostri ministeri non solo nell’area geografica della regione, ma anche nei paesi lontani dove speciali bisogni lo richiedono”. (Statuti # 43)
Contatti
DIREZIONE GENERALE
Sede: Via Beata Maria De Mattias, 10 - 00183 Roma
Segreteria Tel. 06.70 08 816
Consigliere generali Tel. 06.70 05 806
Fax 06.77 20 88 84
www. adoratrici-asc.org
COMUNITÀ INTERNAZIONALE
Tel. 06.70 49 67 02
Fax 06.77 20 88 84
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CIS - CENTRO INTERNAZIONALE DI SPIRITUALITÀ ASC
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Archivio Generale E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Comunicazioni E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
GPIC
Benvenuti a questa introduzione della nostra sezione internazionale Giustizia, Pace e Integrità della Creazione del sito web. Lo spirito del nostro impegno nei confronti di GPIC è espresso nella nostra visione, che trova fondamento già in una delle lettere della nostra fondatrice, Santa Maria de Mattias:
"Noi Adoratrici del Sangue di Cristo siamo chiamati a vivere il nostro discepolato come mistiche e profeti “cosicché tutta la creazione avanzi verso quel bellissimo nuovo ordine di cose che il Grande Figlio di Dio è venuto a stabilire nel suo Sangue". ( MDM lett.24)
GPIC è la preghiera e l'azione cosciente per trasformare il mondo nello spirito del Vangelo attraverso una vita giusta, pacifica e capace di operarsi per la salvaguardia del creato.
Nel documento dell'Assemblea generale - Atti 2011 ci definiamo - "come donne ecclesiali, ambasciatrici della redenzione, sentiamo la sfida di scegliere la vita, ed essere una presenza profetica di comunione, dialogo e riconciliazione. Rischiamo nell’ accogliere le sfide che questo tempo sta generando, rimanendo aperte al discernimento comunitario nell'edificazione del Regno di Dio. Ci sentiamo parte della vita degli altri, specialmente con chi vive in condizioni di disagio, scegliendo di essere in solidarietà con l'umanità e tutto il creato. Ci impegniamo “a toglierci i sandali” per camminare con rispetto nello spazio sacro delle persone e crescere in umanità nelle relazioni reciproche. Siamo chiamate a vivere ogni aspetto della vita con approccio contemplativo che favorisce la consapevolezza dei circoli sacri presenti nel nostro mondo e nella creazione e ci spinge alla presenza apostolica e alla testimonianza alla luce del nostro carisma e ci porta a condividere i nostri beni e risorse in risposta al grido del sangue. "
Gli Atti dell’AG 2017 confermando tale impegno si esprimono: “Saremo una presenza compassionevole e riconciliante che vive in comunione con i poveri, gli emarginati e coloro che vivono alla periferia. Con i cuori attenti al grido del Sangue, ci prendiamo cura della nostra casa comune e proteggiamo la vita e la dignità di ogni persona.
Molte suore nelle diverse regioni, fondazioni e missioni della congregazione sono coinvolte in GPIC in modi diversi, esse rispondono ai bisogni di oggi con gli occhi aperti, con un cuore sensibile e le mani pronte al servizio della carità. Per avere un quadro delle nostre attività GPIC puoi leggere i rapporti nel notiziario mensile. Il modo in cui GPIC affronta la realtà è anche un riflesso del nostro carisma, infatti vi troviamo l'inevitabile intreccio di spiritualità, educazione e giustizia.
Nella Costituzione siamo chiamati a ... "fare nostre le speranze e le gioie, i dolori, specialmente dei poveri e degli oppressi. Vivendo e annunciando il vangelo dell'amore, della giustizia e della pace, per partecipare alla trasformazione del mondo ". (CdV 35)
Comunità Internazionale
Casa Generalizia 2017/2018.
Dalla Costituzione ASC. (Cd.V.# 6)
“Rese una sola cosa in Lui mediante il Battesimo, l'Eucaristia, la consacrazione religiosa e il carisma, siamo chiamate a crescere insieme verso l'unità, perché il Padre, il Figlio e lo Spirito sono uno. Più la nostra presenza reciproca diventa amorevole, più la nostra vita di comunità diventerà segno profetico di ciò che la Chiesa è chiamata ad essere: comunione di amore fra tutti i popoli di ogni tribù, lingua e nazione.” (Ap. 5, 9-10)
La comunità della casa generalizia è una realtà internazionale che in risposta ai segni dei tempi e alla chiamata della chiesa Universale mira a diventare una comunità interculturale.
Essa è formata da 19 suore di 8 nazionalità provenienti dai cinque continenti: Europa, Asia, Americhe, Africa, e cinque differenti congregazioni religiose: Adoratrici del sangue di Cristo, dalle suore Francescane Immacolatine, Oblate catechiste Piccole Serve dei Poveri, Congregazione delle Francescane Clariste, Suore della Carità.
Attività del 21 aprile 2018
L’esperienza interculturale non è più una cosa che ”è bene fare” ma oggi è diventata una necessità.
Vivere in un ambiente davvero interculturale significa avere come compagno di viaggio il disagio. È una parte del processo di trasformazione che stiamo attraversando mentre interiorizziamo una nuova prospettiva sul mondo, ripensando alle nostre convinzioni, integrando vecchie e nuove credenze e infine formando una nuova visione del mondo.
Sì, la trasformazione inizia con piccoli passi che lasciano influenze a lungo termine.
Sr. Bridget Pulickakunnel, ASC
Amministrazione Generale
DALLA COSTITUZIONE DELLE ADORATRICI DEL SANGUE DI CRISTO
Amministrazione Generale
La guida generale della Congregazione è affidata alla superiora generale, coadiuvata da quattro consigliere generali.
Esse sono elette dall’Assemblea generale per un periodo di sei anni.
La superiora e il suo consiglio sono assistite da una segretaria e da un economa scelte dall’Assemblea su proposta della superiora generale con il consenso del suo consiglio. Queste sette suore formano l’amministrazione generale della Congregazione.
Come gruppo devono dare testimonianza di una comunità di amore, di collaborazione nel ministero e di unità nella diversità della nostra Congregazione internazionale. (Statuti n. 63)
La superiora generale, entro la congregazione, ha la più alta autorità per promuovere la vitalità della vita apostolica di tutte le regioni, delle comunità locali e delle suore. Con attitudine profetica ella guida la Congregazione vero il futuro e serve come centro di unità. È presidente del consiglio dell’Assemblea generale e del congresso tra le Assemblee. Serve come legame ufficiale con la Sade Apostolica e rappresenta la Congregazione nelle comunità ecclesiale e civile, nelle organizzazioni internazionali, specialmente quelle religiose. (Statuti n. 64)
Sr Maria Hughes, ASC
Sr Maria Hughes, Superiora Generale - Sr Patrizia Pasquini, Consigliera
Sr Barbara Perali, Segretaria - Sr Danijela Anić, Consigliera - Sr Florida Malenda, Consigliera
La Fondatrice
Nome: Maria Matilde
Cognome: De Mattias
Nata: 4 Febbraio 1805 a Vallecorsa
Cittadinanza: Il mondo intero
Residenza: La Ciociaria e dintorni
Stato Civile: Ribelle Obbediente
Professione: Donna della Parola
Segni Particolari: Il centro luminoso, la misura, il fondamento, lo stile, il fine
Maria Matilde nasce a Vallecorsa, piccolo paese in provincia di Frosinone, da Giovanni e da Ottavia De Angelis, proveniente da Ferentino. Il padre, vedovo giovanissimo di un primo matrimonio dal quale nacquero Alessandro e Antonio, vede nascere dalla seconda moglie, Vincenza, Carlo Luigi Tommaso, Antonia Lucia, Fedele, Maria Carolina, Carlo Vincenzo, Ottavio Lorenzo, Maria Matilde, Michele Filippo Rocco e Antonio. Sopravvivono Vincenza, Maria Matilde battezzata lo stesso giorno della nascita, Michele e Antonio.
La sua famiglia, tra le più benestanti del paese, è nutrita da profonda fede cristiana. È tra le più ragguardevoli di Vallecorsa. Il padre, gonfaloniere della città, è amorevole e comprensivo verso la vivacità ed irrequietezza di Maria. Guidata dall’esempio paterno, ella sviluppa un grande amore a Gesù, agnello immolato per la salvezza dell’umanità.
Maria nasce in un paese tristemente noto per il brigantaggio. Un paese di pietre grigie situato nello Stato Pontificio, a confine con il Regno di Napoli. Il periodo storico, molto travagliato, risente delle forti ripercussioni della grande rivoluzione francese. Maria donna di pace e di comunione si spenderà per tutta la vita affinché tutti vengano raggiunti dalla redenzione operata da Cristo.
Maria, da ragazza analfabeta e da autodidatta, diventa maestra di cultura, donna mistica. A 29 anni fonda una Congregazione religiosa di donne consacrate centrata sul grande mistero pasquale ed attraversa le strade d’Italia per far conoscere a tutti l’Amore di Dio. Le sue figlie saranno chiamate a portare a compimento la loro consacrazione battesimale nella sequela di Gesù Signore, in una vita di adorazione che le spinge al servizio apostolico, in tutto il mondo. Nel giro di pochi decenni la sua spiritualità raggiunge molte zone dell’Italia e anche dell’estero.
Maria a Vallecorsa ha i primi segni della sua vocazione: il contesto di violenza e di spargimento cruento di sangue, fa maturare, nell’anima della giovane, un confronto tra il sangue umano versato nell’odio e nella vendetta e quello di Cristo versato per amore sulla croce, Sangue che salva. A dorso di un mulo o con altri mezzi di fortuna, sale e scende le montagne, percorre chilometri per farsi vicina a tutti.
Maria si sposta da un luogo all’altro, parla e scrive a persone di ogni ceto, obbediente e, nello stesso tempo, contestatrice all’interno di una struttura socio-politica-religiosa che tentava di mortificare il suo carisma. È l’innamorata del Cristo Crocifisso che dona tutto il suo sangue. La sua vita è il più bel risultato dell’assimilazione all’Amato.
Maria, crescendo, sente che l’Amore di Cristo le rapisce sempre più il cuore. Formata alla scuola della Parola e del Crocefisso va infuocando del suo ardore altre giovani e mette a disposizione di tutti il carisma dell’insegnamento, della Parola, dell’annuncio. Apre scuole ovunque, organizza incontri per giovani e per madri, è catechista infaticabile e predicatrice che affascina le folle, attività precluse alla donna nel contesto storico e sociale dei suoi tempi. Muore a Roma il 20 agosto 1866 in fama di santità. È beatificata da Pio XII nel 1950; san Giovanni Paolo II la canonizza il 18 maggio 2003. Il suo spirito continua a vivere nella Congregazione ed è tutto amore e carità.
Centro Luminoso: Gesù Amore-Crocifisso
La Misura: donare la vita
Il Fondamento: la conversione
Lo Stile: la gioia
PASTORALE GIOVANILE - REGIONE ITALIA
Missioni
Missione Albania
Motrat Adhurueset e Gjakut të Krishtit
Shtepia e Murges L. 18 Blloku i Ri
Durazzo (Albania)
Missione Australia
107 Brisbane Rd., St. John’s Park
Sydney 2176, NSW (Australia)
Missione Russia
Krasnoyarsk Krai
662153 Achinsk
Stroiteli Str.31 (Russia)
Missione Bielorussia
Vitebsk Oblast
211720 Dokshicy
Puskin Str. 44 (Bielorussia)
Missione Mozambico
ASC – Mafuiane
P.O. Box 16, Maputo
Correios De Boane – Mafuiane (Mozambico)
Missione Peru
Calle Goya 150, San Borja
Norte - Lima (Peru)
Missione Guatemala
ASC
APDO 2483
Guatemala City
Guatemala
Vietnam
Ho Chi Minh City
Fondazioni
Fondazione Argentina
Brigadier Juan Manuel De Rosas, 2354
1655 Josè Leon Suarez – Buenos Aires (Argentina)
Fondazione Filippine
14, Pilar Hidalgo Lim – Tierra Verde II
1107 Tandang Sora – Quezon City (Filippine)
Fondazione Guinea Bissau
BISSAU - Centro Feminino Maria De Mattias e Postulato – C.P. 20 (Guinea Bissau)
Fondazione Korea
Gyeongsangnam-Do Changwon-Si
Masanhappo-Gu, Gusan-Myeon, Oggye-Ro 11
Seoul 631-842 (KOREA)
Fondazione Bolivia
Hogar Moises Navajas
Casilla 1056
Tarija BOLIVIA
Fondazione Spagnola
Calle de Federico Grases, 11
28025 Madrid (Spagna)
Regioni
Regione Manaus
Av. Constantino Nery, 1751
Barrio S. Geraldo
Caixa postal 385
69.050-000 Manaus-Amazonas
https://arquidiocesedemanaus.org.br/2017/12/03/irmas-adoradoras-do-sangue-de-cristo-comemoram-os-70-anos-da-chegada-no-amazonas/
Regione India
Aradhana Convent I.I.M. Post. Arakere
560076 Bangalore-KARNATAKA (INDIA)
http://www.adorersindia.com/
Regione Schaan
Kloster St. Elisabeth
FL 9494 Schaan (LIECHTENSTEIN)
http://www.kloster.li/index.php?pID=1
Regione Zagreb
Tuskanac, 56
10000 Zagreb (CROAZIA)
https://www.klanjateljice.hr/
Regione USA
4233 Sulphur Avenue
St. Louise, MO 63109 (USA)
http://adorers.org/
Regione Wrocław
Adoratorki Krwi Chrystusa
Ul. Szymanowskiego, 25
51-609 Wrocław (POLONIA)
http://www.adoratorki.pl/
Regione Tanzania
P.O. Box 3266
Dodoma- Miyuji ( TANZANIA)
http://www.imagenation.it/village-of-hope
Regione Italia
Via San Giovanni in Laterano, 73
00184 Roma (Italia)
Caro Prossimo
La missione comune delle Adoratrici del Sangue di Cristo nella Chiesa consiste nel collaborare con Cristo all'opera redentiva testimoniando l'amore di Dio e donandolo agli altri, soprattutto ai poveri, agli oppressi, agli emarginati, agli esclusi. Per mezzo dei ministeri di evangelizzazione e promozione umana, della preghiera e della partecipazione alla croce di Cristo, collaboriamo giorno dopo giorno all'edificazione del Corpo di Cristo, così che tutta la creazione avanzi verso "quel bell'ordine di cose che il gran figlio di Dio è venuto a stabilire col suo Sangue" (Lettera di santa Maria De Mattias, n.16).
Il Mistero Pasquale di Gesù Cristo è il luogo dove ogni Adoratrice del Sangue di Cristo alimenta e matura la propria missione, vissuta in primis nella comunità apostolica cui è destinata dall’obbedienza e rivolta a ogni fascia di età, di ogni ceto sociale, di ogni bisogno, lingua, popolo e nazione per essere “testimone” dell’amore universale e personale dell’unico sacrificio pasquale del Signore Crocifisso-Risorto: Lo stile della missione è radicato in quello di Gesù e in quello della sua Madre Santissima, Vergine Addolorata, “Donna della Nuova Alleanza”.
Il motto di santa Maria De Mattias era: “Ogni persona vale tutto il sangue di Gesù Cristo”, orienta la visione e la missione delle Adoratrici del Sangue di Cristo anche oggi.
Serviamo nella gioia e nella semplicità, fiduciose che lo Spirito ci santifica mentre offriamo agli altri il nostro ministero, identificandoci sempre più al Cristo crocifisso e risorto.
Il carisma delle Adoratrici del Sangue di Cristo è quello che lo Spirito ha consegnato a santa Maria De Mattias: contemplare la Carità di Dio, espressa in maniera somma nello spargimento del Sangue di Gesù Cristo, e comunicarla a ogni persona.
Come Maria De Mattias, “siamo consacrate all’amore adorante e redentivo di Gesù Cristo, il quale versò il suo Sangue per liberarci dal peccato e riconciliarci nell’amore. Lo spirito della Congregazione sarà così tutto amore e carità, ‘carità verso Dio e verso il nostro caro prossimo’ ”
(Costituzione ASC, Codice di vita 2).