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21 ottobre - San Gaspare Del Bufalo

ANTIFONA D’INGRESSO

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi,
è magnifica la mia eredità.
Sal 15, 5-6

Si dice il Gloria.

COLLETTA

Dio onnipotente e misericordioso,
che nel sacerdote san Gaspare del Bufalo,
appassionato missionario del sangue prezioso di Cristo,
ci hai donato un ardente testimone
dell’amore verso di te e il prossimo,
per sua intercessione
ascolta la voce del sangue del tuo Figlio
che sale ogni giorno a te dalla terra
con il grido di dolore dell’umanità sofferente.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA

Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.

Come sono belli sui monti
i piedi del messaggero di lieti annunzi
che annunzia la pace,
messaggero di bene che annunzia la salvezza,
che dice a Sion:
«Regna il tuo Dio».
Senti? Le tue sentinelle alzano la voce,
insieme gridano di gioia,
poiché vedono con i loro occhi
il ritorno del Signore in Sion.
Prorompete insieme in canti di gioia,
rovine di Gerusalemme,
perché il Signore ha consolato il suo popolo,
ha riscattato Gerusalemme.
Il Signore ha snudato il suo santo braccio
davanti a tutti i popoli;
tutti i confini della terra vedranno
la salvezza del nostro Dio.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Dal Salmo 95, 1-3. 7-8a. 10

La tua salvezza, Signore, è per tutti i popoli.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria,
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.
Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.
Dite tra i popoli: «Il Signore regna!».
Sorregge il mondo, perché non vacilli;
giudica le nazioni con rettitudine.

SECONDA LETTURA

Il Dio della pace che ha fatto tornare dai morti il Pastore grande delle pecore, vi renda
perfetti in ogni bene.

Dalla lettera agli Ebrei
13, 12-15. 20-21

Fratelli, Gesù, per santificare il popolo con il proprio
sangue, patì fuori della porta della città. Usciamo dunque
verso di lui fuori dell’accampamento, portando il suo
obbrobrio, perché non abbiamo quaggiù una città stabile,
ma andiamo in cerca di quella futura. Per mezzo di lui
dunque offriamo a Dio continuamente un sacrificio di lode,
cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome.
Il Dio della pace che ha fatto tornare dai morti il Pastore
grande delle pecore, in virtù del sangue di un’alleanza
eterna, il Signore nostro Gesù, vi renda perfetti in ogni bene,
perché possiate compiere la sua volontà, operando in voi ciò
che a lui è gradito per mezzo di Gesù Cristo, al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO

Lc 22, 20

Alleluia, alleluia.
Il Signore mi ha mandato
ad annunziare ai poveri il lieto messaggio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione.
Alleluia.

VANGELO

Oggi si è adempiuta questa scrittura.

Dal vangelo secondo Luca
  4, 16-21
In quel tempo, Gesù si recò a Nazaret, dove era stato
allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella
sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta
Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:
«Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione,
e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio,
per proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
per rimettere in libertà gli oppressi,
e predicare un anno di grazia del Signore».
Poi arrotolò il volume, lo consegnò all’inserviente e sedette.
Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui.
Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura
che voi avete udita con i vostri orecchi».
Parola del Signore.

Dove si celebra la solennità si dice il Credo.

SULLE OFFERTE

Il pane e il vino che ti offriamo, o Padre,
celebrando la festa di san Gaspare,
siano segno dell’offerta della nostra vita
dedicata a te nel servizio del prossimo.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO

La missione di san Gaspare del Bufalo.

Il Signore sia con voi.

     E con il tuo spirito.

In alto i nostri cuori.

     Sono rivolti al Signore.

Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

     È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Nella tua bontà oggi ci doni la gioia
di celebrare la festa di san Gaspare:
sacerdote fedele della Chiesa,
per essa affrontò la persecuzione;
sostenuto dalla Vergine Maria,
fu sollecito predicatore del Vangelo
e assiduo ministro del sangue del Signore;
a imitazione di Cristo,
raccolse il grido di poveri ed oppressi
facendosi loro fratello, amico e difensore.
Per questo dono della tua misericordia,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo senza fine l’inno della tua lode:
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell’alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell’alto dei cieli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Non c’è amore più grande di questo:
dare la vita per i propri amici,
dice il Signore.
Gv 15, 13

DOPO LA COMUNIONE

Dio, nostro Padre,
che ci hai saziato con il pane della vita
e il calice della salvezza,
per l’intercessione di san Gaspare,
donaci la forza di esprimere nella vita
il mistero celebrato nella fede.
Per Cristo nostro Signore.