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Mercoledì, 02 Febbraio 2022 09:17

4 febbraio 2022 – Solennità di Santa Maria De Mattias

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SUORE ADORATRICI DEL SANGUE DI CRISTO

DIREZIONE GENERALE

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Via B. Maria De Mattias, 10 – Tel. 06/70.08.816 – Fax 06/ 77.20.88.84

00183 ROMA (Italia)

A tutte le Adoratrici del Sangue di Cristo

“Coraggio! Innalzi spesso il cuore a Dio e si fidi totalmente di Lui. Oh! Come ci ama!

(Santa Maria De Mattias - A Sr Rosa Maria Possenti)
Santa Maria De Mattias 4 febb

Prot. n.18/2022

4 febbraio 2022 –  Solennità di Santa Maria De Mattias

4 marzo 2022 – Anniversario di Fondazione dell’Istituto

Sorelle carissime,

gioia e pace nel Signore!

La memoria liturgica della nascita di Santa Maria De Mattias e l’anniversario di Fondazione del nostro Istituto sono, ogni anno, le due ricorrenze tanto care che ci permettono di rinnovare il nostro senso di appartenenza alla nostra comunità di fede e riassaporare in novità la ricchezza della nostra identità carismatica.

Stiamo vivendo un momento storico, culturale ed ecclesiale di portata unica. Il nostro è un tempo da capire: “prendere, afferrare, comprendere” per poterlo adeguatamente abitare; un tempo da amare: perché nostro, perché non c’è e non ce ne sarà, per noi, un altro e perché è un tempo dove lo Spirito Santo sta agendo nonostante le nostre difficoltà; un tempo da evangelizzare: perché a noi è stata donata, dal Divino Maestro, la perla preziosa del Regno, la parola salvifica del Vangelo.

Celebrare Santa Maria De Mattias, in questo tempo di fragilità e incertezza, è un’opportunità per rimanere in sua compagnia e lasciarci ammaestrare da Colei che ha accolto lo Spirito, Fuoco e Sangue,  lo ha custodito e condiviso andando oltre le sfide del suo tempo.  Desideriamo fermare la nostra attenzione sul suo itinerario del cuore e sul pellegrinaggio esistenziale che l’ha condotta  verso l’incontro con Gesù Cristo che ha amato, cercato e desiderato e per il quale ha offerto tutta se stessa.  Ha vissuto “con lo sguardo e il cuore fissi su Cristo Crocifisso, in pienezza, testimoniando che Dio è felicità.” (Contemplate n.4)

“Dia spesso uno sguardo al Crocifisso, e in specie alle sue SS.me Piaghe… Oh! Che amore! Che forza per comunicare a tutti una perfetta pace, la quale scaturisce dalle Piaghe amorose di Gesù. Amor tenero, Amor grande per Gesù e per salvare anime. Non si stacchi mai dalle Piaghe di Gesù e in esse studi il modo di tenere contente tutte. (A Sr Luisa Abri – Lett 1038).

Sono tante le sfide che incontriamo e che ci spingono ad immergerci con passione in una generosa attività apostolica, ma “sappiamo – come ci ricorda Papa Francesco -  che da sole non possiamo fare nulla. La dimensione contemplativa diventa indispensabile, in mezzo agli impegni più urgenti e pesanti. Più la missione ci chiama ad andare verso le periferie esistenziali, più il nostro cuore sente il bisogno intimo di essere unito a quello di Cristo, pieno di amore e di misericordia”. (Tirana - 21 settembre 2014)

Maria di Vallecorsa ha vissuto le sfide del suo tempo abitando il momento nel quale si è trovata e, con cuore desto, è rimasta in piedi, attenta, aperta, nel raccoglimento, concentrata per non disperdere la portata salvifica di ogni attimo accolto in intima unione con Dio e protesa verso gli altri.  

Ha vissuto a contatto con il proprio essere più profondo, là dove dimora la sorgente di ogni trasformazione, ma soprattutto di ogni condivisione, e ha nutrito il proprio agire per diventare, di giorno in giorno, pienamente umana, imparando come Gesù a fermarsi, a dare valore alle piccole cose e a riconoscere nel volto di coloro che incontrava, la presenza del Padre.

“Figlia mia, moriamo contente per Gesù Cristo, e per portare anime al suo Costato; gli costano Sangue. Raccomando che si trattino con somma carità e pazienza. Esse sono care al Cuore di Gesù. Spesso faccia loro ripetere il dolce nome di Gesù e Maria.” (A Vincenza Ferri – Lett. 626)

Sorelle carissime, siamo chiamate a risignificare la dimensione contemplativa della nostra vita: quella dell’esserci, semplicemente, là dove la vita ci ha portato e, con perseveranza, accogliere ogni momento senza possedere, senza controllare affinché da questo ascolto profondo possa scaturire l’armonia, la pienezza, la “vita in abbondanza” (Gv 10,10) promessa da Gesù.

 Santa Maria De Mattias, infatti, è stata una donna che ha fatto dell’ascolto il tratto irrinunciabile della sua personalità. Attraverso quest’attitudine interiore ha vissuto il suo discepolato in maniera profetica. Ha cullato in sé la Parola, tenendola al riparo del cuore, scrutandola e soprattutto lasciandola agire. Ha ascoltato. Ha compreso e acconsentito, ma ha anche fatto spazio agli altri, accogliendoli in sé e  facendo suoi i loro appelli e i loro bisogni. Ha cercato di ascoltare tutti  realmente, mutuamente, cordialmente come esercizio di accoglienza, senza preconcetti o pregiudizi, per avanzare e crescere nel dinamismo dell’amicizia e della comunione.

Aperta alle sollecitazioni della vita e consapevole della propria povertà Maria De Mattias ha cercato di prendersi cura della fragilità di ogni persona con l’atteggiamento solidale, attento e prossimo del buon samaritano. Si è posta al servizio di tutti,  apprezzando e valorizzando la bellezza e la bontà di tutte le cose (cfr CdV 16) e, accettando che la vita, in certi momenti la impoverisse, ha accolto la propria fragilità quale spazio per abbracciare e portare tutti in sé.  

Aveva scoperto che non c’è ricchezza più grande che la propria debolezza.

Dal suo esempio coraggioso e perseverante scopriamo la chiamata a  “camminare umilmente con Dio” (Mi 6,8) perché per diventare sorelle e crescere in umanità, bisogna mettersi in cammino, senza fermarsi e, abbandonando ogni sicurezza, uscire incontro a ciò che accade con gli occhi aperti e capaci di scrutare, con cuore appassionato e umile e muovere passi protese verso un oltre e un altrove, ma pronte ad andare insieme.

Come Adoratrici del Sangue di Cristo, vogliamo coltivare la sana inquietudine che ha fatto vibrare il cuore di Santa Maria De Mattias e che nasce dal carisma vivo che portiamo scritto nell’intimo della nostra identità: voler intraprendere vie nuove, aprire percorsi di annuncio e di prossimità che portino vita a tutti.

  • Mi chiedo: Sono una persona ferma o che cammina? Quale vento mi sospinge?

Il Fuoco dello Spirito ha permesso a Santa Maria De Mattias di intravedere orizzonti più grandi rendendola capace di ripensarsi in relazione a quanto accadeva, di testimoniare un impulso che la metteva in crisi e la spingeva ad osare, domandare, ricredersi, sbagliare e imparare anche dai suoi stessi errori, ma soprattutto di sperare nonostante le sfide. 

Discepola del Sangue di Cristo, con il suo agire  ha aperto porte e finestre, abbattuto muri, spezzato catene, liberato confini: questo stesso Spirito ci spinge ad osare percorsi sempre nuovi, indicandoci vie inedite, oltre noi stesse.