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Redazione

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Mercoledì, 16 Novembre 2022 11:24

Lodi mattutine

Lodi mattutine

INNO

O popoli tutti battete le mani, *
acclamate al Signore con voci di giubilo e di allegrezza,

perché il Signore eccelso e grande *
fece con noi la sua misericordia.

Egli infatti non risparmiò il suo proprio Figlio, *
ma per noi tutti lo immolò,

al fine di redimerci e di liberarci *
dai nostri peccati nel sangue suo;

e così giustificati nel sangue di lui *
ci salvasse dall’ira per mezzo suo;

e noi che eravamo lontani fossimo avvicinati *
in virtù del sangue del Figlio suo.

O Signore, Dio mio, *
che ti renderò per tutti i beni che hai elargito a me?

Prenderò il calice della salvezza *
e invocherò la virtù di questo sangue.

Cantate inni a Gesù, o voi tutti santi suoi, *
e celebrate la memoria della sua santità,

perché ci amò e ci lavò nel suo sangue*
e si fece nostro aiuto e nostro redentore.

Sia benedetto nei secoli il sangue di Cristo *
che fece per noi cose ammirabili.

Sia benedetto Gesù in eterno *
e si riempia il cielo e la terra della gloria del sangue suo.

Venite adoriamo il Cristo, Figlio di Dio *
che ci redense col suo sangue. Amen.

Oppure un altro inno o canto adatto approvato dall’autorità ecclesiastica.

1 ant. Immergiamoci nel costato aperto di Gesù Cristo;
dissetiamoci nell’onda del suo sangue.


SALMO 62, 2-9              L’anima assetata del Signore

La Chiesa ha sete del suo Salvatore, bramando di dissetarsi alla fonte dell’acqua viva che zampilla per la vita eterna (Cfr Cassiodoro).

O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco,
* di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne, *
come terra deserta, arida, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho cercato, *
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita, *
le mie labbra diranno la tua lode.

Così ti benedirò finché io viva, *
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito, *
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.

Nel mio giaciglio di te mi ricordo, *
penso a te nelle veglie notturne,
tu sei stato il mio aiuto; *
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.

A te si stringe *
l’anima mia.
La forza della tua destra *
mi sostiene.

1 ant. Immergiamoci nel costato aperto di Gesù Cristo; dissetiamoci nell’onda del suo sangue.

2 ant. Il cielo e la terra, ogni lingua e ogni creatura vivente proclamano la redenzione del Figlio di Dio.

CANTICO Dn 3, 57-88 . 56 Ogni creatura lodi il Signore

Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi (Ap 19,5).

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, angeli del Signore, il Signore, *
benedite, cieli, il Signore.

Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore, *
benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.
Benedite, sole e luna, il Signore, *
benedite, stelle del cielo, il Signore.

Benedite, piogge e rugiade, il Signore, *
benedite, o venti tutti, il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore, *
benedite, freddo e caldo, il Signore.

Benedite, rugiada e brina, il Signore, *
benedite, gelo e freddo, il Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, *
benedite, notti e giorni, il Signore.

Benedite, luce e tenebre, il Signore, *
benedite, folgori e nubi, il Signore.
Benedica la terra il Signore, *
lo lodi e lo esalti nei secoli.

Benedite, monti e colline, il Signore, *
benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore.
Benedite, sorgenti, il Signore, *
benedite, mari e fiumi, il Signore.

Benedite, mostri marini e quanto si muove nell’acqua, il Signore, *
benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, *
benedite, figli dell’uomo, il Signore.

Benedica Israele il Signore, *
lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, *
benedite, o servi del Signore, il Signore.
Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, *

benedite, pii e umili di cuore, il Signore.
Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, *
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, *
lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Alla fine di questo cantico non si dice il Gloria al Padre.

2 ant. Il cielo e la terra, ogni lingua e ogni creatura vivente proclamano la redenzione del Figlio di Dio.

3 ant. Con la Chiesa, nata dal fianco di Cristo, esultiamo per il dono della salvezza.


SALMO 149 Festa degli amici di Dio

I figli della Chiesa, i figli del nuovo popolo esultino nel loro re, Cristo (Esichio).

Cantate al Signore un canto nuovo; *
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, *
con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, *
sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
e la spada a due tagli nelle loro mani,
per compiere la vendetta tra i popoli * e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, * i loro nobili in ceppi di ferro;
per eseguire su di essi *
il giudizio già scritto: questa è la gloria *
per tutti i suoi fedeli.

3 ant. Con la Chiesa, nata dal fianco di Cristo, esultiamo per il dono della salvezza.

LETTURA BREVE                                                                                                                                              1 Pt 2, 21-25a

A questo siete stati chiamati, poiché anche Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme: egli non commise peccato e non si trovò inganno sulla sua bocca, oltraggiato non rispondeva con oltraggi, e soffrendo non minacciava vendetta, ma rimetteva la sua causa a colui che giudica con giustizia. Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; dalle sue piaghe siete stati guariti.

RESPONSORIO BREVE

R. Gesù ci chiama con la voce del suo sangue:
* immergetevi nelle mie piaghe.
Gesù ci chiama con la voce del suo sangue: immergetevi nelle mie piaghe.

V. Venite, lavatevi in questo sangue;
immergetevi nelle mie piaghe.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Gesù ci chiama con la voce del suo sangue: immergetevi nelle mie piaghe.


Ant. al Ben. Il sangue sulle vostre case sarà il segno che voi siete dentro:
io vedrò il sangue e passerò oltre, non vi sarà per voi flagello di sterminio.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, * e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi * sulla via della pace.

Ant. al Ben. Il sangue sulle vostre case sarà il segno che voi siete dentro: io vedrò il sangue e passerò oltre, non vi sarà per voi flagello di sterminio.


INVOCAZIONI

Nella solennità del Preziosissimo Sangue di Cristo, eleviamo al Padre la nostra lode nello Spirito Santo e diciamo:

Santificaci nel sangue di Gesù!

Padre santo, hai voluto la sposa del tuo Figlio senza macchia e senza ruga,
- fa’ che la Chiesa si rinnovi continuamente nella potenza salvifica del sangue di Cristo.

Padre santo, mediante il sacrificio di Cristo hai riconciliato il cielo con la terra,
- fa’ che l’umanità intera si renda operatrice di riconciliazione e di pace.

Padre santo, tu ci hai rigenerato mediante l’offerta del tuo Figlio,
- fa’ che la nostra esistenza sia sempre un sacrificio a te gradito.

Padre santo, hai voluto fare dei due un popolo solo, attraverso il sangue di Cristo,
- fa’ che tutti i cristiani realizzino, con la forza del tuo Spirito, l’unità per la quale Gesù ha pregato e si è immolato.

Padre santo, in Gesù, sommo sacerdote, ci hai procurato una redenzione eterna,
- fa’ che la sua efficacia salvifica raggiunga ogni tribù, lingua, popolo e nazione.

Padre nostro.

ORAZIONE

O Padre, con il sangue del tuo Figlio Gesù, agnello immolato sulla croce, ci hai redenti, santificati e costituiti tuo popolo sacerdotale: fa' che tutti gli uomini accolgano questo dono del tuo amore, lo celebrino nell'esultanza dello Spirito, se ne dissetino al calice eucaristico, segno della tua alleanza e benedizione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Mercoledì, 16 Novembre 2022 11:24

Ufficio delle letture

Ufficio delle letture

INVITATORIO

Ant. Venite, adoriamo Cristo Gesù, redentore del mondo: ha versato il suo sangue per la nostra salvezza.


SALMO 94                            Invito a lodare Dio

Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest’oggi» (Eb 3,13).

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, * a lui
acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.

Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo,
* il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, * come
a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: +
mi misero alla prova *
pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione +
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, * non
conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo» (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio
* e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).

Sostituibile con il salmo 99, 66, 23.


INNO

Creati per la gloria del tuo nome,
redenti dal tuo sangue sulla croce,
segnati dal sigillo del tuo Spirito, noi
t'invochiamo: salvaci, o Signore!

Tu spezza le catene della colpa,
proteggi i miti, libera gli oppressi e
conduci nel cielo ai quieti pascoli il
popolo che crede nel tuo amore.

Sia lode e onore a te, pastore buono,
luce radiosa dell'eterna luce, che vivi
con il Padre e il Santo Spirito nei
secoli dei secoli glorioso. Amen.

Oppure un altro inno o canto adatto approvato dall’autorità ecclesiastica.

1 ant. Ecco, io vengo.
Sul rotolo del libro di me è scritto,
che io faccia il tuo volere.



SALMO 2 Il Messia, Re vittorioso

Perché le genti congiurano,*
perché invano cospirano i popoli?

Insorgono i re della terra +
e i principi congiurano insieme *
contro il Signore e contro il suo Messia:

«Spezziamo le loro catene, *
gettiamo via i loro legami».

Se ne ride chi abita i cieli, *
li schernisce dall’alto il Signore.

Egli parla loro con ira, *
li spaventa nel suo sdegno:
«Io l’ho costituito mio sovrano *
sul Sion mio santo monte».

Annunzierò il decreto del Signore,
egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio,
* io oggi ti ho generato».

1 ant. Ecco, io vengo.
Sul rotolo del libro di me è
scritto, che io faccia il tuo volere.

2 ant. Egli è stato trafitto per i nostri delitti.
Per le sue piaghe siamo stati guariti.



SALMO 3       Il Signore mi sostiene

Signore, quanti sono i miei oppressori!*
Molti contro di me insorgono.
Molti di me vanno dicendo: *
«Neppure Dio lo salva!».

Ma tu, Signore, sei mia difesa, * tu sei
mia gloria e sollevi il mio capo.
Al Signore innalzo la mia voce *
e mi risponde dal suo monte santo.

Io mi corico e mi addormento, *
mi sveglio perché il Signore mi sostiene.

Non temo la moltitudine di genti +
che contro di me si accampano. *
Sorgi, Signore, salvami, Dio mio.

Hai colpito sulla guancia i miei nemici, *
hai spezzato i denti ai peccatori.
Del Signore è la salvezza: *
sul tuo popolo la tua benedizione.

2 ant. Egli è stato trafitto per i nostri delitti.
Per le sue piaghe siamo stati guariti.

3 ant Riverserò sopra la casa di Davide uno
spirito di grazia e di consolazione:
guarderanno a colui che hanno trafitto.



SALMO 15 Il Signore è mia eredità

Proteggimi, o Dio: *
in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *
senza di te non ho alcun bene».

Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, *
è tutto il mio amore.

Si affrettino altri a costruire idoli: +
io non spanderò le loro libazioni di sangue, *
né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi,
* la mia eredità è magnifica.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *
anche di notte il mi cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *
sta alla mia destra, non posso vacillare.

Di questo gioisce il mio cuore, +
esulta la mia anima: *
anche il mio corpo riposa al sicuro,

perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *
né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

Mi indicherai il sentiero della vita, +
gioia piena nella tua presenza, *
dolcezza senza fine alla tua destra.

3 ant. Riverserò sopra la casa di Davide
uno spirito di grazia e di consolazione:
guarderanno a colui che hanno trafitto.

V. Ci hai redenti, Signore, con il tuo sangue.
R. E hai fatto di noi un regno per il nostro Dio.



PRIMA LETTURA

Dalla lettera agli Ebrei                                                                                       9, 11-22; 10, 19-24

Il Cristo sigilla la nuova alleanza con il suo sangue

Cristo, venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano di uomo, cioè non appartenente a questa creazione, entrò una volta per sempre nel santuario non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue, dopo averci ottenuto una redenzione eterna. Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca sparsi su quelli che sono contaminati, li santificano, purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo, il quale con uno Spirito eterno offrì se stesso senza macchia a Dio, purificherà la nostra coscienza dalla opere morte, per servire il Dio vivente?
Per questo egli è mediatore di una nuova alleanza, perché, essendo ormai intervenuta la sua morte in redenzione delle colpe commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l'eredità eterna che è stata promessa. Dove infatti c'è un testamento, è necessario che sia accertata la morte del testatore, perché un testamento ha valore solo dopo la morte e rimane senza effetto finché il testatore vive. Per questo neanche la prima alleanza fu inaugurata senza sangue. Infatti dopo che Mosè ebbe proclamato a tutto il popolo ogni comandamento secondo la legge, preso il sangue dei vitelli e dei capri con acqua, lana scarlatta e issòpo, ne asperse il libro stesso e tutto il popolo, dicendo: Questo è il sangue dell'alleanza che Dio ha stabilito per voi. Alla stessa maniera asperse con il sangue anche la tenda e tutti gli arredi del culto. Secondo la legge, infatti, quasi tutte le cose vengono purificate con il sangue e senza spargimento di sangue non c’è perdono.
Avendo dunque, fratelli, piena fiducia di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, per
questa via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne; avendo noi un sacerdote grande sopra la casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero in pienezza di fede, con il cuore purificato dalla cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è fedele colui che ha promesso. Cerchiamo anche di stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone.



RESPONSORIO                                                 Cfr. Ef 2, 13-14

R. Voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo.
* Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo.

V. Piacque a Dio per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose.

R. Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo.


SECONDA LETTURA

Dagli scritti di san Gaspare del Bufalo, sacerdote

(Da “Rispettose Avvertenze sull'Archiconfraternita del Preziosissimo Sangue di N.S.G.C.”
presentate al Papa Leone XII.
Cfr. Scritti del Fondatore, vol. XII, ff. 80-81)

Nel culto del sangue di Cristo
è compendiata la stessa fede cristiana

Non può negarsi che il Signore, sempre ricco in misericordia, ha suscitato in ogni tempo dei mezzi valevoli, atti a richiamare le anime allo studio del Crocifisso, e così vedere in esse l'applicazione della Redenzione del suo divin sangue.
Prescindendo dai primi secoli della Chiesa, secoli fecondi di martiri, nelle epoche posteriori che ci ricorda la storia, ora si è combattuto un dogma, or l'altro, ora si è veduto il vilipendio delle cose sacre in una parte dell'orbe cattolico, or nell'altra; ma nei miseri tempi nostri è generale la crisi nei popoli, e indicibile la perversione delle massime e del costume, onde s’arreca insulto alla Redenzione e vedesi frustrata per l'umana malizia l'applicazione dei meriti di Gesù Cristo che ci ha redenti a prezzo di Sangue. Ora non si doveva, Beatissimo Padre, attivare lo zelo apostolico, e
seguire i lumi di anime da Dio favorite, affine di riprodurre nella memoria degli stessi popoli l'inestimabile prezzo di nostra Redenzione e procurare di eccitarli alla penitenza e al pianto? E non è infatti la divina Scrittura che ci dà le tracce della riforma? “Ha pacificato col sangue della sua croce, le cose che stanno sulla terra e quelle nei cieli”. Non sappiamo noi che: “Cristo ha amato la Chiesa, si è sacrificato per essa, l’ha acquistata col suo sangue”? Non ci dice la divina Sapienza che “giustificati per il suo sangue saremo salvati dall’ira per mezzo di lui”? Né basta solo proferire il nome del Signore per salvarsi: “Non chi dice: Signore, Signore, si salverà, ma chi farà la volontà del Padre mio”. Due cose pertanto si debbono segnatamente adempire oggidì: la prima, trovar modo onde placare l'eterno divin Padre, e questa noi l'abbiamo nei meriti del divin sangue: “prenderò il calice della salvezza...”, ed insieme procurarne l'effettiva applicazione alle anime, mercé in specie le sante Missioni e Spirituali Esercizi ed altre opere pie e salutari proporzionate all'urgenza dei tempi.
Furono questi di fatto i motivi che mossero il santo Pontefice Pio VII ad erigere un'ar­ciconfraternita sotto questo augustissimo titolo del divin sangue. I peccatori ne abusano orrendamente e il Signore va dicendo nei trasporti del suo amore: “Quale utilità nel mio sangue?”. Dunque vi sia chi ne procuri, col sacro solenne culto, l'adorazione di compenso ed insieme ne predichi ai popoli le glorie, facendo rilevare che in questa devozione è compendiata la fede stessa. Perciò diciamo nella consacrazione del calice: “Mistero della fede”; e in questa, per conseguenza, è riposta la salute delle anime.
A questa devozione fan centro gli oracoli profetici, i vaticini, i simboli, le figure, i sacrifizi dell'antica alleanza: “lava nel vino la veste e nel sangue dell’uva il manto” leggesi nella Genesi. Ordinato fu agli Ebrei tinger le porte del sangue dell'agnello per essere liberi dai castighi in Egitto: simbolo della liberazione delle anime nostre dalla diabolica servitù. Mosè, poi, tacendo il resto che egli fece ai dì suoi, “prese il libro dell’Alleanza, asperse il popolo col sangue dicendo: Ecco il sangue dell’Alleanza che il Signore ha concluso con voi... Tutte le cose, in fatti, vengono purificate con il sangue e senza spargimento di sangue non esiste perdono”.
E ancora l'apostolo Paolo: “se il sangue dei capri e dei vitelli santifica quelli che sono contaminati, quanto più il sangue di Cristo purificherà la nostra coscienza”? E si tace il di più, essendo le divine Scritture ricolme di simili sacre espressioni: “perché è rossa la tua veste?... era rivestito d’una veste aspersa di sangue...”.
Solo si aggiunge che da questa devozione si ravviva la memoria del battesimo, ove il divin sangue ripurgò le nostre anime, e così della penitenza, e degli altri sacramenti. E a conclusione, possiamo dire: Perché ci hai redenti col tuo sangue, o Signore, siamo costituiti per il nostro Dio un regno di sacerdoti.
Le altre devozioni sono tutti mezzi a facilitare la pietà cattolica, ma questa ne è la base, il sostegno, l'essenza. Le altre devozioni, prodotte nei vari tempi, presentano un’epoca di principio sempre santo e lodevole, ma questa è così antica che rimonta fin dal momento che Adamo peccò e perciò Gesù fu chiamato: “Agnello ucciso fin dalla fondazione del mondo”. Dice inoltre san Tommaso: “Il sangue di Cristo è la chiave del paradiso”. E san Giovanni Grisostomo: “Il sangue di Cristo è la salvezza delle anime, oro inestimabile è il sangue di Gesù”.

 

RESPONSORIO                                                                                                                                                               1 Gv 5, 6-7

R. Questo è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; *
non con acqua soltanto, ma con acqua e sangue.
V. È lo Spirito che rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità;
R. non con acqua soltanto, ma con acqua e sangue.

Oppure:

Dagli scritti di santa Maria De Mattias, vergine

(Lettere di santa Maria De Mattias: nn. 78; 703; 331; 356; 409; 544; 814; 712; 876; Ed. 1944 e 1947)

Il sangue di Gesù è tutta la nostra speranza ed è tutto il nostro bene

Non si allontani mai il nostro cuore da quella fonte perenne, che scaturisce da quella piaga amorosa del Costato di Gesù Crocifisso nostro Sposo amorosissimo. Qui troveremo raddolcite le nostre povere fatiche fatte per amore di Dio.
Fissiamo i nostri occhi al Crocifisso, e innalziamo a lui tutti i nostri affetti; ricordiamoci che Egli ardentemente ci ama, onde siamo sicure, che non ci lascerà perire, se noi a Lui saremo fedeli. Oh! che bell' onore è il nostro, di servire Iddio, pensare sempre a Dio, amare Iddio, penare per dar gusto a Dio: insomma vivere tutte di Dio. E questo viene a noi permesso dalla sua infinita bontà, che noi creature e miserabili siamo innalzate all'unione con 1ui, anzi ci viene comandato. A questi riflessi, che bel coraggio non si fa l'anima nostra? Ella non si partirebbe mai dai piedi del suo Signore, per ascoltare la sua voce di soavissimo amore, che la chiama a sempre più unirsi a sé; non si sazia di sempre benedirlo, amarlo, lodarlo e ringraziarlo di tutto cuore. Non cerca altro che di dargli gusto.
Il gusto del suo Signore è tutto il suo piacere, e se ciò ottiene, è ricca, ed è ripiena di tanta consolazione, che non sa esprimerlo.
Coraggio e confidenza in Dio, che se ci manca tutto il resto, non importa, purché godiamo la grazia del nostro Sposo diletto Gesù Crocifisso.
Preghiamo assai per la Chiesa e amiamo assai Gesù Redentore che l'ha fondata col suo prezioso sangue. Abbiamo fede nella parola santissima di Gesù che ci assicura di esaudire chi lo prega. Noi non vogliamo altro che la gloria sua e la salute delle anime che gli costano sangue; e perciò speriamo assai, mentre tutta la nostra confidenza sta riposta nei meriti del divin Redentore che con amor tenero riguarda la sua sposa, la santa Chiesa, e se ora la flagella lo fa per purificarla, onde renderla cara agli occhi suoi amorosi. Le mire del nostro Signor Gesù Cristo sono di riunire i popoli tutti nella sua Chiesa, e perciò il flagello si fa sentire da per tutto. Oh! che trionfo ! Oh! che trionfo ! Preghiamo, preghiamo, preghiamo.
Che bella consolazione è il vedere le Spose del Divino Agnello Adoratrici del sangue suo preziosissimo che con una sola volontà, con una sol anima, con un sol cuore unite, fanno risuonare per tutto il Paradiso quell' inno di ringraziamento all'infinita bontà di Dio mentre offrono il sangue del suo Figliuolo per la riconciliazione del Cielo con la terra, la terra col Cielo.
Il sangue di Gesù è tutta la nostra speranza ed è tutto il nostro bene. Sangue sparso con tanto dolore e con tanto amore per la nostra eterna salute. Riempiamo il cuore di coraggio senza temere neanche la morte, perché in tutti i momenti venga glorificato, benedetto ed amato da ognuno!
Richiamiamo all'unione con Dio il nostro spirito, nel quale troveremo la persona del suo santissimo Figlio dato a noi con amore infinito, vestito di umana carne, ricoperto di piaghe e di sangue, invitandoci a mirarlo con sguardo fisso, perché il nostro cuore corrisponda alle finezze del suo tenerissimo amore.
Gesù ci ama senza nessun nostro merito; amiamolo noi assai perché degno di essere amato. Amiamolo anche per il bene grande della Redenzione e per il sangue che ha voluto versare per nostro amore.
L'unico nostro pensiero sia di far conoscere a tutti, per quanto ci sarà possibile, l'amore Crocifisso Gesù, ricoperto di sangue e di piaghe per la nostra salute.
Non si avvilisca. Coraggio e fiducia grande in Dio benedetto. Orazione assai. Gesù è morto per amor nostro, i meriti del suo patire sono nostri. Non tema, figliuola. Uno sguardo amoroso a Gesù Crocifisso e prenda animo a faticare per la scuola, per la salute delle anime, per la gloria del suo prezioso sangue. Le raccomando di fare molto silenzio e assai orazione.
Passeremo per molte tribolazioni per entrare in Paradiso. Confidenza grande nel prezioso sangue di Gesù. Chiediamo a Dio di far conoscere la preziosità dei patimenti. Ad un'anima che ama Gesù Cristo il patire le è caro, e le pare sempre di non patire per chi tanto ha patito ed è morto crocifisso per nostro amore.

RESPONSORIO                                                                                                                                      Cfr. Ap 5, 9-10; 19, 5

R. Ci hai riscattato per Dio con il tuo sangue. * Ci hai fatto regno per il nostro Dio.
V. Lodate il nostro Dio, tutti voi suoi servi, voi che lo temete, piccoli e grandi.
R. Ci hai fatto regno per il nostro Dio.

INNO TE DEUM

Noi ti lodiamo, Dio, *
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli * e
tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell’assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.

ORAZIONE

O Padre, con il sangue del tuo Figlio Gesù, agnello immolato sulla croce, ci hai redenti, santificati e costituiti tuo popolo sacerdotale: fa' che tutti gli uomini accolgano questo dono del tuo amore, lo celebrino nell'esultanza dello Spirito, se ne dissetino al calice eucaristico, segno della tua alleanza e benedizione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.



Mercoledì, 16 Novembre 2022 11:24

Primi vespri

Primi Vespri

INNO

Dal sangue dell’Agnello riscattati,
purificate in lui le nostre vesti,
salvati e resi nuovi dall’Amore,
a te, Cristo Signor, cantiamo lode.

Con te siamo saliti sulla Croce,
con te, nella tua morte, battezzati; in te
noi siamo, Cristo, ormai risorti, e in
seno al Padre ritroviamo vita.

O Cristo, è la tua vita immensa fonte
di gioia, che zampilla eternamente:
splendore senza fine, in te s’immerge
l’umana piccolezza dei redenti.

Il nostro giorno scorre declinando:
resta con noi, Signore, in questa sera,
e la certezza della nostra fede
illumini la notte che s’avanza.

Fa’ che la nostra morte sia assorbita
dalla luce gloriosa della Pasqua, e,
morti ormai della tua stessa morte,
viviamo in te, che sei la nostra vita.

O Padre di bontà, te lo chiediamo
per mezzo di tuo Figlio, ch’è risorto,
e per l’Amore eterno che ci guida
verso la dolce luce del tuo volto. Amen.

Oppure un altro inno o canto adatto approvato dall’autorità ecclesiastica.

1 ant.         Siete stati comprati a caro prezzo.
Glorificate, dunque, Dio nel vostro corpo.


SALMO 113 B Lode al vero Dio

Vi siete convertiti a Dio, allontanandovi dagli idoli per servire al Dio vivo e vero (1 Ts 1, 9).

Non a noi, Signore, non a noi, †
ma al tuo nome dà gloria, *
per la tua fedeltà, per la tua grazia.

Perché i popoli dovrebbero dire: *
«Dov'è il loro Dio?».
Il nostro Dio è nei cieli, *
egli opera tutto ciò che vuole.

Gli idoli delle genti sono argento e oro, *
opera delle mani dell'uomo.
Hanno bocca e non parlano, *
hanno occhi e non vedono,

hanno orecchi e non odono, *
hanno narici e non odorano.

Hanno mani e non palpano, †
hanno piedi e non camminano; *
dalla gola non emettono suoni.

Sia come loro chi li fabbrica *
e chiunque in essi confida.

Israele confida nel Signore: *
egli è loro aiuto e loro scudo.
Confida nel Signore la casa di Aronne: *
egli è loro aiuto e loro scudo.

Confida nel Signore, chiunque lo teme: *
egli è loro aiuto e loro scudo.

Il Signore si ricorda di noi, ci benedice:
† benedice la casa d'Israele, *
benedice la casa di Aronne.

Il Signore benedice quelli che lo temono,
* benedice i piccoli e i grandi.

Vi renda fecondi il Signore, *
voi e i vostri figli.

Siate benedetti dal Signore *
che ha fatto cielo e terra.
I cieli sono i cieli del Signore, *
ma ha dato la terra ai figli dell'uomo.

Non i morti lodano il Signore, * né
quanti scendono nella tomba.
Ma noi, i viventi, benediciamo il Signore
* ora e sempre.

1 ant. Siete stati comprati a caro prezzo.
Glorificate, dunque, Dio nel vostro corpo.

2 ant. Tutto il creato, a una voce,
canti la potenza del sangue di Cristo.


SALMO 148 Glorificazione di Dio Signore e Creatore

A colui che siede sul trono e all'Agnello lode, onore, gloria e potenza nei secoli dei secoli (Ap 5, 13).

Lodate il Signore dai cieli, *
lodatelo nell'alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, *
lodatelo, voi tutte, sue schiere.

Lodatelo, sole e luna, *
lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
Lodatelo, cieli dei cieli, *
voi acque al di sopra dei cieli.

Lodino tutti il nome del Signore, *
perché egli disse e furono
creati. Li ha stabiliti per sempre, *
ha posto una legge che non passa.

Lodate il Signore dalla terra, *
mostri marini e voi tutti abissi,
fuoco e grandine, neve e nebbia, *
vento di bufera che obbedisce alla sua parola,

monti e voi tutte, colline, *
alberi da frutto e tutti voi,
cedri, voi fiere e tutte le bestie, *
rettili e uccelli alati.

I re della terra e i popoli tutti, * i
governanti e i giudici della terra,

i giovani e le fanciulle, †
i vecchi insieme ai bambini *
lodino tutti il nome del Signore:

perché solo il suo nome è sublime, †
la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. *
Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.

E' canto di lode per tutti i suoi fedeli, * per i
figli di Israele, popolo che egli ama.

2 ant. Tutto il creato, a una voce,
canti la potenza del sangue di Cristo.

3 ant. Cristo, con il sangue della sua croce,
ha rappacificato gli esseri della terra e quelli del cielo.



CANTICO Ap 4, 11; 5, 9. 10. 12 Inno dei salvati

Tu sei degno, o Signore e Dio
nostro, di ricevere la gloria, *
l'onore e la potenza,

perché tu hai creato tutte le cose, † e
per la tua volontà furono create, *
per il tuo volere sussistono.

Tu sei degno, o Signore, di
prendere il libro * e di
aprirne i sigilli,

perché sei stato immolato †
e hai riscattato per Dio con il tuo sangue *
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione

e li hai costituiti per il nostro Dio
un regno di sacerdoti * e
regneranno sopra la terra.

L'Agnello che fu immolato è degno di
potenza, † ricchezza, sapienza e forza, *
onore, gloria e benedizione.

3 ant. Cristo, con il sangue della sua croce,
ha rappacificato gli esseri della terra e quelli del cielo.


LETTURA BREVE                                                                                                                                    Eb 9, 11-12

Cristo, venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano di uomo, cioè non appartenente a questa creazione, entrò una volta per sempre nel santuario non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue, dopo averci ottenuto una redenzione eterna.


RESPONSORIO BREVE

R. Annunziamo Gesù, l’amore crocifisso:
* il suo sangue riconcilia la terra con il cielo.
Annunziamo Gesù, l’amore crocifisso: il suo sangue riconcilia la terra con il cielo.

V. A tutti dona pace e redenzione;
il suo sangue riconcilia la terra con il cielo.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Annunziamo Gesù, l’amore crocifisso: il suo sangue riconcilia la terra con il cielo.

Ant. al Magn. Con la Vergine Madre, fonte del sangue di Cristo,
esultiamo in Dio, nostra salvezza.

L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva.*
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
* e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, * ha
rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Ant. al Magn. Con la Vergine Madre, fonte del sangue di Cristo,
esultiamo in Dio, nostra salvezza.


INTERCESSIONI

Con fede e riconoscenza, supplichiamo Cristo che nel suo sangue ha riconciliato l’umanità con Dio.

Per il tuo sangue, versato per noi, ascoltaci, Signore Gesù!

Signore Gesù, nell’ora vespertina tu hai dato la tua vita in sacrificio di espiazione;
     ti preghiamo per la tua Chiesa: rendila strumento efficace di unità, di comunione e di pace per tutto il genere umano.

Signore Gesù, il tuo sangue versato per noi è l’espressione del tuo immenso amore;
     ti preghiamo per tutti i popoli: orienta ed esaudisci i loro desideri di libertà, di giustizia e di verità.

Signore Gesù, tu ci hai giustificati dinanzi al Padre con il tuo prezioso sangue;
-          ti preghiamo per i poveri, i sofferenti, gli emarginati: fa’ che nelle loro necessità sperimentino in tutti noi solidarietà, aiuto e sostegno.

Signore Gesù, con la potenza del tuo sangue ci liberi dal maligno;
-      ti preghiamo per tutti gli annunciatori del vangelo: dona loro franchezza nell’annuncio,
coerenza di vita e gioia di condividere la tua vittoria sulle potenze del male.

Signore Gesù, con il tuo sangue purifichi e nutri la tua Chiesa;
     ti preghiamo per questa comunità: fa’ che ogni giorno attinga dall’Eucaristia, culmine e fonte
di vita, l’alimento per la missione.

Signore Gesù, crocifisso e risorto per noi, tu hai concesso il perdono al ladrone pentito;
     ti preghiamo per i nostri defunti: concedi loro di partecipare al banchetto delle nozze eterne,
nella gloria dei beati.

Padre nostro.


ORAZIONE

O Padre, con il sangue del tuo Figlio Gesù, agnello immolato sulla croce, ci hai redenti, santificati e costituiti tuo popolo sacerdotale: fa' che tutti gli uomini accolgano questo dono del tuo amore, lo celebrino nell'esultanza dello Spirito, se ne dissetino al calice eucaristico, segno della tua alleanza e benedizione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


Mercoledì, 16 Novembre 2022 11:19

Vespri

Vespri

Ant. al Magn. A te ricorriamo nella prova,
o Madre di Dio; da te viene a noi l’aiuto del Signore (T.P. alleluia).

Mercoledì, 16 Novembre 2022 11:19

Lodi mattutine

Lodi mattutine

Ant. al Ben. Rallegrati, Vergine Madre:
per te il Signore ci libera dai nemici (T. P. alleluia).

ORAZIONE

O Dio, che in Maria, madre del tuo Figlio, hai posto il segno della nostra difesa e del nostro aiuto, concedi al popolo cristiano di vivere sempre sotto la sua protezione e di godere di una pace indefettibile. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Mercoledì, 16 Novembre 2022 11:04

Ufficio delle letture

Ufficio delle letture

SECONDA LETTURA

Dalla “Costituzione dogmatica” Lumen gentium del Concilio ecumenico Vaticano II sulla Chiesa

(n. 61-62)

La maternità di Maria nell’economia della grazia

La predestinazione eterna dell’incarnazione del Verbo fu anche la predestinazione della beata Vergine Maria ad essere la madre di Dio. Per disposizione della divina Provvidenza, fu su questa terra, l’augusta Madre del divin Redentore, la compagna più generosa e la serva più umile del Signore. Concependo Cristo, generandolo, nutrendolo, presentandolo al Padre nel tempio, soffrendo assieme al Figlio morente sulla croce, cooperò in modo tutto singolare all’opera del Salvatore con l’obbedienza, la fede, la speranza e l’ardente carità per restaurare la vita soprannaturale delle anime.

Questa maternità di Maria nell’economia della grazia perdura senza soste dal momento del consenso che ella diede fedelmente nell’Annunciazione, si manifestò premurosa sotto la croce e continuerà fino a che gli eletti non abbiano conseguito per sempre la gloria finale. Infatti, assunta in cielo, non ha deposto questa funzione di salvezza, ma con la sua molteplice intercessione continua a ottenerci le grazie della salvezza eterna. Con il suo materno amore si prende cura dei fratelli del Figlio suo che sono ancora pellegrini e posti tra tanti pericoli e affanni, fino a che non siano condotti nella patria beata. Perciò la beata Vergine viene pregata nella Chiesa con i titoli di avvocata, ausiliatrice, soccorritrice, mediatrice. Questo tuttavia va inteso in modo che nulla detragga, nulla aggiunga alla dignità ed efficacia di Cristo, unico Mediatore.

Nessuna creatura infatti può mai essere paragonata con il Verbo incarnato e redentore; ma come il sacerdozio di Cristo è in vari modi partecipato sia dai sacri ministri, sia dal popolo fedele; e come l’unica bontà di Dio è realmente diffusa in modi diversi nelle creature, così anche l’unica mediazione del Redentore non esclude, ma anzi suscita nelle creature una varia cooperazione partecipata da un’unica sorgente.

Tale funzione subordinata di Maria la Chiesa non dubita di riconoscerla apertamente, la sperimenta continuamente e la raccomanda all’amore dei fedeli, perché, sostenuti da questo materno aiuto, siano più intimamente congiunti col Mediatore e Salvatore.

RESPONSORIO

R. Beata sei tu, santa Vergine Maria, degna di ogni lode:
* da te è nato il sole di giustizia, Cristo salvatore (T. P. alleluia).

V. Celebriamo con gioia la tua festa, o Vergine Maria:

R. da te è nato il sole di giustizia, Cristo salvatore (T. P. alleluia).

ORAZIONE

O Dio, che in Maria, madre del tuo Figlio, hai posto il segno della nostra difesa e del nostro aiuto, concedi al popolo cristiano di vivere sempre sotto la sua protezione e di godere di una pace indefettibile. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Mercoledì, 16 Novembre 2022 10:44

Secondi Vespri

Secondi vespri

INNO

Padre, ti ringraziamo: tu ci hai amato e
in Cristo, tuo Figlio, ci hai redento.
A lui, Agnello immolato, il nostro canto di
eterna lode e di benedizione.

Per il sangue da lui per noi versato,
egli ci ha elargito il grande dono
della santa Maria De Mattias,
dotata del carisma dell’amore.

Glorifichiamo te, Spirito Santo: con
il tuo amore l’ hai santificata,
fedele adoratrice l’ hai plasmata
del sangue preziosissimo di Cristo.

Lode perenne con la nostra Santa
cantiamo al Padre, fonte della vita, al
Figlio per il dono dell’amore, trasmesso
a noi dallo Spirito divino. Amen.

Oppure un altro inno o canto adatto approvato dall’autorità ecclesiastica.

1 ant. Ci convochi sul monte delle tue delizie e ci doni la tua parola di pace e di salvezza.


SALMO 121                    Saluto alla città santa di Gerusalemme

Voi vi siete accostati al monte di Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste (Eb 12, 22).

Quale gioia, quando mi dissero: *
“Andremo alla casa del Signore”.
E ora i nostri piedi si fermano *
alle tue porte, Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita *
come città salda e compatta.

Là salgono insieme le tribù, le tribù del
Signore, + secondo la legge di Israele,* per lodare
il nome del Signore.

Là sono posti i seggi del giudizio,
* i seggi della casa di Davide.

Domandate pace per Gerusalemme:*
sia pace a coloro che ti amano, sia
pace sulle tue mura, *
sicurezza nei tuoi baluardi.

Per i miei fratelli e i miei amici *
io dirò: “Su di te sia pace!”.
Per la casa del Signore nostro Dio, *
chiederò per te il bene.

1 ant. Ci convochi sul monte delle tue delizie e ci doni la tua parola di pace e di salvezza.

2 ant. Fondati sulla carità di Cristo Signore, restiamo saldi nella nostra vocazione.


SALMO 126                   Ogni fatica è vana senza il Signore

Né chi pianta, né chi irriga, è qualche cosa, ma è Dio che fa crescere. Voi siete il campo di Dio, l’edificio di Dio (Cor 3, 7. 9).

Se il Signore non costruisce la casa, *
invano vi faticano i costruttori.
Se la città non è custodita dal Signore *
invano veglia il custode.

Invano vi alzate di buon mattino, +
tardi andate a riposare
e mangiate pane di sudore: *
il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.

Ecco, dono del Signore sono i figli, *
è sua grazia il frutto del grembo.
Come frecce in mano a un eroe *
sono i figli della giovinezza.

Beato l’uomo *
che piena ne ha la farétra:
non resterà confuso quando verrà alla porta *
a trattare con i propri nemici.

2 ant. Fondati sulla carità di Cristo Signore,
restiamo saldi nella nostra vocazione.

3 ant. Con santa Maria De Mattias,
cantiamo al Padre il suo mistero d’amore,
che ci ha rivelato nel figlio suo, Gesù Cristo.


CANTICO Cfr. Ef 1, 3-10                                   Dio salvatore

Benedetto sia Dio,
Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *
che ci ha benedetti
con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.

In lui ci ha scelti *
prima della creazione del mondo,
per trovarci, al suo cospetto, *
santi e immacolati nell’amore.

Ci ha predestinati *
a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo, *
secondo il beneplacito del suo volere,

a lode e gloria
della sua grazia,
* che ci ha dato
nel suo Figlio diletto.

In lui abbiamo la redenzione
mediante il suo sangue, *
la remissione dei peccati
secondo la ricchezza della sua grazia.

Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi
con ogni sapienza e intelligenza, *
poiché egli ci ha fatto conoscere il
mistero del suo volere,

il disegno di ricapitolare in Cristo
tutte le cose, *
quelle del cielo
come quelle della terra.

Nella sua benevolenza
lo aveva in lui prestabilito
* per realizzarlo
nella pienezza dei tempi.

3 ant. Con santa Maria De Mattias,
cantiamo al Padre il suo mistero d’amore,
che ci ha rivelato nel figlio suo, Gesù Cristo.



LETTURA BREVE                                                                                                                                                      1 Gv 4, 7-11

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l’amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui. In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.


RESPONSORIO BREVE

R. Il Signore ti ha scelta * e ti ha prediletta.
Il Signore ti ha scelta e ti ha prediletta.

V. Nella sua tenda ti ha fatto abitare
e ti ha prediletta.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il Signore ti ha scelta e ti ha prediletta.

Ant. al Magn. Quanti sono lavati nel sangue dell’Agnello,
lo seguono e saranno partecipi della sua gloria senza fine.

L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva.*
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia
* si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
* ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Ant. al Magn. Quanti sono lavati nel sangue dell’Agnello,
lo seguono e saranno partecipi della sua gloria senza fine.


INTERCESSIONI

Al calar della sera, con santa Maria De Mattias uniamo la nostra voce a quella di tutta la Chiesa che in quest’ora ricorda il sacrificio vespertino di Cristo sulla Croce: Ci hai redenti, o Signore, con il tuo Sangue.

Signore Gesù, sei stato innalzato sulla croce per attrarre tutti i popoli a te,
- orienta e riconduci a te tutte le genti.

Signore Gesù, ti sei affiancato ai discepoli di Emmaus per dar loro coraggio e istruirli,
- infondi nuovo vigore in tutti quelli che chiami a reggere la tua Chiesa pellegrina nel mondo.

Signore Gesù, la tua morte è la nostra vita,
- fa’ che i responsabili delle istituzioni sappiano creare giustizia e pace e combattere ogni forma di sfruttamento.

Signore Gesù, sei passato tra noi dispensando pace, conforto e dignità,
- rendici strumenti della tua consolazione per chi è crocifisso dalla malattia, dalla disperazione, dalla miseria.

Signore Gesù, nella tua grande bontà apri le porte del tuo Regno ai nostri fratelli e sorelle defunti,
- fa’ che partecipino al banchetto della gioia eterna insieme con Maria De Mattias e tutti i santi.

Padre nostro.


ORAZIONE

Padre santo, nel tuo disegno di amore, hai ornato santa Maria De Mattias di insigni doni di grazia, perché fosse nella Chiesa testimone del mistero del sangue di Cristo; concedici, per sua intercessione, di sostare in adorazione dell’Agnello, morto e risorto per noi, di celebrare nel suo sangue la nuova ed eterna alleanza, di annunciare a tutte le genti la potenza dell’amore crocifisso. Per il nostro Signore.




Mercoledì, 16 Novembre 2022 10:44

Ora media

Ora media

Salmodia complementare. Se la solennità ricorre in domenica, si dicono i salmi della domenica, I settimana.

TERZA

Ant. Il sangue di Gesù è tutta la nostra speranza ed è tutto il nostro bene.

LETTURA BREVE                                                                                                                                             1 Pt 4, 13-14

Nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare. Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito della gloria e lo Spirito di Dio riposa su di voi.

V. Cristo patì per voi lasciandovi un esempio, R. perché ne seguiate le orme.


SESTA

Ant. Offriamo il sangue preziosissimo di Gesù Cristo per la riconciliazione del cielo con la terra, della terra col cielo.


LETTURA BREVE                                                                                                                                            Eb 4, 14-16

Poiché abbiamo un grande sommo sacerdote, che ha attraversato i cieli, Gesù, Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della nostra fede. Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, come noi, escluso il peccato. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ricevere misericordia e trovare grazia ed essere aiutati al momento opportuno.

V. Accostiamoci al trono di Dio,

R. per ricevere misericordia e trovare grazia.


NONA

Ant. Benedetto sia il Signore Gesù Cristo
che per amore nostro ha voluto morire
con atrocissime pene
e versare il suo sangue fino all’ultima stilla.

LETTURA BREVE                                                                                                                                         1 Cor 2, 1 - 2

Anch’io, o fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso.

V. Parliamo di una sapienza divina, R. misteriosa, che è rimasta nascosta.


ORAZIONE

Padre santo, nel tuo disegno di amore, hai ornato santa Maria De Mattias di insigni doni di grazia, perché fosse nella Chiesa testimone del mistero del sangue di Cristo; concedici, per sua intercessione, di sostare in adorazione dell’Agnello, morto e risorto per noi, di celebrare nel suo sangue la nuova ed eterna alleanza, di annunciare a tutte le genti la potenza dell’amore crocifisso. Per il nostro Signore.

Mercoledì, 16 Novembre 2022 10:44

Lodi mattutine

Lodi mattutine

INNO

O Padre, che di ineffabile amore ci
avvolgi e di nuova luce ci inondi,
mentre all’inizio del giorno, limpida
nei nostri cuori la gioia risplende.

Di onore e di gloria hai coronato
la nostra santa Maria De Mattias;
e ora intramontabile l’avvolge la
luce eterna della tua dimora.

Nel cielo vive e gode del tesoro
che s’acquistò amando sulla terra.
Fedele adoratrice dell’Agnello
ella per lui soffrì, visse e morì.

Sia gloria al Padre, re dell’universo,
al Figlio, che redime nel dolore,
sulla croce immolato per amore,
e allo Spirito Santo, che in noi geme. Amen.

Oppure

O popoli tutti battete le mani, *
acclamate al Signore con voci di giubilo e di allegrezza,

perché il Signore eccelso e grande *
fece con noi la sua misericordia.

Egli infatti non risparmiò il suo proprio Figlio, *
ma per noi tutti lo immolò,

al fine di redimerci e di liberarci *
dai nostri peccati nel sangue suo;

e così giustificati nel sangue di lui *
ci salvasse dall’ira per mezzo suo;

e noi che eravamo lontani fossimo avvicinati *
in virtù del sangue del Figlio suo.

O Signore, Dio mio, *
che ti renderò per tutti i beni che hai elargito a me?

Prenderò il calice della salvezza * e
invocherò la virtù di questo sangue.

Cantate inni a Gesù, o voi tutti santi suoi, *
e celebrate la memoria della sua santità,

perché ci amò e ci lavò nel suo sangue*
e si fece nostro aiuto e nostro redentore.

Sia benedetto nei secoli il sangue di Cristo *
che fece per noi cose ammirabili.

Sia benedetto Gesù in eterno *
e si riempia il cielo e la terra
della gloria del sangue suo.

Venite adoriamo il Cristo, Figlio di Dio *
che ci redense col suo sangue. Amen.

Oppure un altro inno o canto adatto approvato dall’autorità ecclesiastica.

1 ant. Ho cercato l’amato del mio cuore; l’ho trovato e non lo lascerò.

 

SALMO 62, 2-9              L’anima assetata del Signore

La Chiesa ha sete del suo Salvatore, bramando di dissetarsi alla fonte dell’acqua viva che zampilla per la vita eterna (Cfr Cassiodoro).

O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, *
di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne, *
come terra deserta, arida, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho cercato, *
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita,
* le mie labbra diranno la tua lode.

Così ti benedirò finché io viva, *
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito, *
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.

Nel mio giaciglio di te mi ricordo, *
penso a te nelle veglie notturne,
tu sei stato il mio aiuto; *
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.

A te si stringe *
l’anima mia.
La forza della tua destra *
mi sostiene.

1 ant. Ho cercato l’amato del mio cuore;
l’ho trovato e non lo lascerò.

2 ant. Nel sangue di Gesù,
ogni creatura lodi il Signore.

 

CANTICO Dn 3, 57-88. 56         Ogni creatura lodi il Signore

Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi (Ap 19,5).

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore,
* lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, angeli del Signore, il Signore,
* benedite, cieli, il Signore.

Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore,
* benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.
Benedite, sole e luna, il Signore, *
benedite, stelle del cielo, il Signore.

Benedite, piogge e rugiade, il Signore, *
benedite, o venti tutti, il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore, *
benedite, freddo e caldo, il Signore.

Benedite, rugiada e brina, il Signore, *
benedite, gelo e freddo, il Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, *
benedite, notti e giorni, il Signore.

Benedite, luce e tenebre, il Signore, *
benedite, folgori e nubi, il Signore.
Benedica la terra il Signore, *
lo lodi e lo esalti nei secoli.

Benedite, monti e colline, il Signore, *
benedite, creature tutte che germinate sulla terra,
il Signore. Benedite, sorgenti, il Signore, *
benedite, mari e fiumi, il Signore.

Benedite, mostri marini e quanto si muove nell’acqua, il Signore,
* benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, *
benedite, figli dell’uomo, il Signore.

Benedica Israele il Signore, *
lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, *
benedite, o servi del Signore, il Signore.

Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, *
benedite, pii e umili di cuore, il Signore.
Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, *
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, *
lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Alla fine di questo cantico non si dice il Gloria al Padre.

2 ant. Nel sangue di Gesù,
ogni creatura lodi il Signore.

3 ant. Davanti al trono di Dio,
cantiamo all’Agnello un cantico nuovo.


SALMO 149 Festa degli amici di Dio

I figli della Chiesa, i figli del nuovo popolo esultino nel loro re, Cristo (Esichio).

Cantate al Signore un canto nuovo; *
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, * con
timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, *
sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
e la spada a due tagli nelle loro mani,

per compiere la vendetta tra i popoli *
e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
i loro nobili in ceppi di ferro;

per eseguire su di essi *
il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
per tutti i suoi fedeli.

3 ant. Davanti al trono di Dio,
cantiamo all’Agnello un cantico nuovo.


LETTURA BREVE                                                                                                                               1 Cor 1, 26-30

Considerate la vostra vocazione, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili. Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio. Ed è per lui che voi siete in Cristo Gesù, il quale per opera di Dio è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione.



RESPONSORIO BREVE

R. Dio la sostiene * con la luce del suo volto.
Dio la sostiene con la luce del suo volto.
V. Non potrà vacillare: Dio è con
lei con la luce del suo volto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Dio la sostiene con la luce del suo volto.

Ant. al Ben. Benediciamo il Signore;
in Gesù Cristo ci ha visitati e redenti.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente
* nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
* e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo
* perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * per
cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.

Ant. al Ben. Benediciamo il Signore;
in Gesù Cristo ci ha visitati e redenti.


INVOCAZIONI

A Cristo, sposo e corona delle vergini, rivolgiamo con fiducia la preghiera del nostro cuore: Venga il tuo Regno, Signore.

Signore Gesù, nel battesimo ci hai insignito del tuo sacerdozio: - rendi tutta la nostra vita un sacrificio a te gradito.

Signore Gesù, con il sangue versato sulla croce hai riconciliato il mondo intero: - sconfiggi le ingiustizie umane e sii tu la nostra pace.

Signore Gesù, nel sacrificio eucaristico rendi presente il sacrificio della croce: - donaci un cuore attento al grido dell’umanità sofferente.

Signore Gesù, hai voluto associare la Vergine Madre alla tua opera di salvezza:
- ottienici la grazia di collaborare nella nostra vita a questo mistero di amore salvifico.

Signore Gesù, in santa Maria De Mattias ci offri un esempio di donna forte e sapiente: - donaci saggezza evangelica e fortezza nell’ora della prova.

Padre nostro.


ORAZIONE

Padre santo, nel tuo disegno di amore, hai ornato santa Maria De Mattias di insigni doni di grazia, perché fosse nella Chiesa testimone del mistero del sangue di Cristo; concedici, per sua intercessione, di sostare in adorazione dell’Agnello, morto e risorto per noi, di celebrare nel suo sangue la nuova ed eterna alleanza, di annunciare a tutte le genti la potenza dell’amore crocifisso. Per il nostro Signore.


Ora media

Salmodia complementare. Se la solennità ricorre in domenica, si dicono i salmi della domenica, I settimana.

TERZA

Ant. Il sangue di Gesù è tutta la nostra speranza ed è tutto il nostro bene.

LETTURA BREVE                                                                                                                                             1 Pt 4, 13-14

Nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare. Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito della gloria e lo Spirito di Dio riposa su di voi.

V. Cristo patì per voi lasciandovi un esempio, R. perché ne seguiate le orme.


SESTA

Ant. Offriamo il sangue preziosissimo di Gesù Cristo per la riconciliazione del cielo con la terra, della terra col cielo.


LETTURA BREVE                                                                                                                                            Eb 4, 14-16

Poiché abbiamo un grande sommo sacerdote, che ha attraversato i cieli, Gesù, Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della nostra fede. Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, come noi, escluso il peccato. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ricevere misericordia e trovare grazia ed essere aiutati al momento opportuno.

V. Accostiamoci al trono di Dio,

R. per ricevere misericordia e trovare grazia.


NONA

Ant. Benedetto sia il Signore Gesù Cristo
che per amore nostro ha voluto morire
con atrocissime pene
e versare il suo sangue fino all’ultima stilla.

LETTURA BREVE                                                                                                                                         1 Cor 2, 1 - 2

Anch’io, o fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso.

V. Parliamo di una sapienza divina, R. misteriosa, che è rimasta nascosta.


ORAZIONE

Padre santo, nel tuo disegno di amore, hai ornato santa Maria De Mattias di insigni doni di grazia, perché fosse nella Chiesa testimone del mistero del sangue di Cristo; concedici, per sua intercessione, di sostare in adorazione dell’Agnello, morto e risorto per noi, di celebrare nel suo sangue la nuova ed eterna alleanza, di annunciare a tutte le genti la potenza dell’amore crocifisso. Per il nostro Signore.

Mercoledì, 16 Novembre 2022 10:44

Ufficio delle letture

Ufficio delle letture

INVITATORIO

Ant. Venite, adoriamo il Cristo, Figlio di Dio,
che ci ha redento con il suo sangue.


SALMO 94                 Invito a lodare Dio

Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest’oggi» (Eb 3,13).

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, * a lui
acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.

Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo,
* il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, * come
a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: +
mi misero alla prova *
pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione +
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, * non
conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo» (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).

Sostituibile con il salmo 99, 66, 23.

INNO

Padre, arcana potenza creatrice, tu
per amore susciti la vita; inneggiamo
alla tua misericordia che nel sangue
di Cristo ci ha redenti.

Con la luce perenne che rifulge
dalle ferite aperte nel suo Corpo
egli ha attirato a sé, presso la croce,
la nostra santa Maria De Mattias.

Ed ella si è donata senza indugio,
ed ha risposto con intensa gioia
all’invito sublime dello Sposo, a
lui tutta la vita consacrando.

Lode all’eterna Trinità beata:
al Padre che ci elargisce la vita,
al Figlio che ci salva sulla croce
e al soffio potente dello Spirito. Amen.
Oppure un altro inno o canto adatto approvato dall’autorità ecclesiastica.

1 ant. Nel mondo intero si è diffuso il suo annunzio:
Gesù ci ama, ci lava con il suo sangue.

SALMO 18 A                              Inno al Dio creatore

Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di lieti annunzi che annunzia la pace, messaggero di bene che annunzia la salvezza (Is 52,7).

I cieli narrano la gloria di Dio, *
e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio * e la notte
alla notte ne trasmette notizia.

Non è linguaggio e non sono parole, *
di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce *
e ai confini del mondo la loro parola.
Là pose una tenda per il sole +
che esce come sposo dalla stanza nuziale, *
esulta come prode che percorre la via.

Egli sorge da un estremo del cielo +
e la sua corsa raggiunge l’altro estremo: *
nulla si sottrae al suo calore.

1 ant. Nel mondo intero si è diffuso il suo annunzio:
Gesù ci ama, ci lava con il suo sangue.

2 ant. Ti amo e ti voglio amare in eterno.
Tu sei l’amore mio e io sono tutta tua.

 

SALMO 44, 2-10 (I)        Le nozze del Re

A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo: andategli incontro (Mt 25,6).

Effonde il mio cuore liete parole, +
io canto al re il mio poema. *
La mia lingua è stilo di scriba veloce.

Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, +
sulle tue labbra è diffusa la grazia, *
ti ha benedetto Dio per sempre.

Cingi, prode, la spada al tuo fianco, +
nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte, *
avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.

La tua destra ti mostri prodigi: +
le tue frecce acute
colpiscono al cuore i tuoi nemici; *
sotto di te cadono i popoli.

Il tuo trono, Dio, dura per sempre; *
è scettro giusto lo scettro del tuo regno.

Ami la giustizia e l’empietà detesti: +
Dio, il tuo Dio ti ha consacrato *
con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.

Le tue vesti sono tutte mirra, aloè e cassia, *
dai palazzi d’avorio ti allietano le cetre.
Figlie di re stanno tra le tue predilette; *
alla tua destra la regina in ori di Ofir.

2 ant. Ti amo e ti voglio amare in eterno.
Tu sei l’amore mio e io sono tutta tua.

3 ant. Dio mi volle tutta per sé, ed io volli essere tutta di Dio.

SALMO 44, 11-18 (II)           La Regina e la Sposa

Vidi la nuova Gerusalemme... pronta come una sposa adorna per il suo sposo (Ap 21,2).

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio, *
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza. *
Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.

Da Tiro vengono portando doni, *
i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.

La figlia del re è tutta splendore, * gemme
e tessuto d’oro è il suo vestito.

E’ presentata al re in preziosi ricami; *
con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza, *
entrano insieme nel palazzo regale.

Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; *
li farai capi di tutta la terra.

Farò ricordare il tuo nome per
tutte le generazioni, * e i
popoli ti loderanno in
eterno, per sempre.

3 ant. Dio mi volle tutta per sé, ed io volli essere tutta di Dio.

V. L’Agnello che sta in mezzo al trono avrà cura di loro.

R. E li guiderà alla sorgente delle acque della vita (Cfr Ap 7,17).


PRIMA LETTURA

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo                                                    7, 1-4. 9-17

Hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell’Agnello

Io, Giovanni, vidi quattro angeli che stavano ai quattro angoli della terra, e trattenevano i quattro venti, perché non soffiassero sulla terra, né sul mare, né su alcuna pianta. Vidi poi un altro angelo che saliva dall’oriente e aveva il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di devastare la terra e il mare: «Non devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi». Poi udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila, segnati da ogni tribù dei figli d’Israele.

Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. E gridavano a gran voce:

«La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all’Agnello».

Allora tutti gli angeli che stavano intorno al trono e i vegliardi e i quattro esseri viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono e adorarono Dio dicendo:

«Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen».

Uno dei vegliardi allora si rivolse a me a disse. «Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell’Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo santuario; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro.

Non avranno più fame,

né avranno più sete,

né li colpirà il sole,

né arsura di sorta,

perché l’Agnello che sta in mezzo al trono

sarà il loro pastore

e li guiderà alle fonti delle acque della vita.

E Dio tergerà ogni lacrima dai loro occhi».

RESPONSORIO                                                                                                                                                                Cfr. Ap 7,9­

10

R. I redenti gridavano a gran voce: * La salvezza appartiene al nostro Dio e all’Agnello.
V. Al nostro Dio la lode, la gloria e la sapienza.
R. La salvezza appartiene al nostro Dio e all’Agnello.


SECONDA LETTURA

Dalle Regole e Costituzioni del 1857, Prefazione; dalle Lettere di santa Maria De Mattias, vergine (Nn. 93;155; 257; 331 ; Ed. 1944 e 1947)

Siamo state chiamate a lavorare nella vigna di Gesù Crocifisso

Il divin Redentore Gesù Cristo a trionfo di sua misericordia ed a manifestazione dell’infinito amor suo per noi, si degnò spargere fra patimenti ed umiliazioni tutto il suo prezioso sangue, prezzo di salute e di gloria. Sì, tutto lo ha dato, lo ha dato per tutti, e non cessa di darlo. Poiché qual fonte, anzi fiume vivifico a tutti accessibile, si stende e dilata a pro dei figli tutti d’Adamo; e li accompagna e li segue in ogni passo della mortale carriera alfine di santificarli, e quindi sollevarli a beatitudine sempiterna.

Or questa nostra minima Congregazione che vive e milita sotto il glorioso titolo del preziosissimo sangue di Gesù Cristo, deve ritrarre e riflettere la più viva immagine di quella divina Carità con cui fu sparso, e di cui lo stesso divin Sangue fu ed è segno, espressione, misura e pegno.

Lo spirito di questa santa Opera è tutto carità. Questa parola l’abbiamo scolpita nella nostra mente e nel nostro cuore; dico Carità, Carità verso Iddio e verso il nostro caro prossimo.

Che bella consolazione è il vedere le Spose del Divino Agnello Adoratrici del sangue suo preziosissimo che con una sola volontà, quella di Dio, con una sol anima, con un sol cuore unite, fanno risuonare per tutto il Paradiso quell’inno di ringraziamento all’infinita bontà di Dio, nel mentre che offrono il sangue del suo Figliolo per la riconciliazione del Cielo con la terra, la terra col Cielo.

Siamo chiamate a faticare nella Vigna di Gesù Crocifisso. Che bell’onore è per noi l’affaticarsi per rendere le anime felici nella bella Gerusalemme ove Gesù ci riunisce un giorno.

Sia forte nella carriera intrapresa, che un giorno ci riunisce tutte con il nostro Sposo Gesù, portando in mano la palma della vittoria e cantando le glorie del divin sangue.

RESPONSORIO                                                                                                                                               Cfr. Ap 5,9-10; 19,5

R. Ci hai riscattato per Dio con il tuo sangue. * Ci hai fatto regno per il nostro Dio.
V. Lodate il nostro Dio, tutti voi suoi servi, voi che lo temete, piccoli e grandi.
R. Ci hai fatto regno per il nostro Dio.

OPPURE:

Orazione funebre” scritta dal Venerabile don Giovanni Merlini, MISSIONARIO DEL PREZ.MO SANGUE, direttore spirituale di Maria De Mattias

(Da Lettere a Maria De Mattias, vol. II, Roma 1974, p. 682).
Celebriamo una vita

Celebriamo Maria De Mattias, la donna forte, l’operaia instancabile, lo specchio delle cristiane virtù, l’ornamento della Chiesa, la fondatrice della Congregazione delle Adoratrici del Preziosissimo Sangue.

Ella vive e vivrà in eterno insieme ai giusti, nel regno della felicità, trionfatrice del mondo e perfino della morte. Ella vive e vivrà nella memoria degli uomini, e come mi auguro, vivrà ancora nei fasti della Chiesa.

Ella vive e vivrà in eterno perché Iddio la volle tutta per sé, e perché ella volle esser tutta di Dio.

Quando Iddio elegge qualcuno onde servirsene per le opere della sua gloria gli prepara le vie e dispensa quei doni di natura e di grazia che gli sono necessari al conseguimento del fine. Così avendo Egli voluto suscitare nella sua Chiesa un Istituto di religiose... ed avendo prescelto Maria De Mattias, le rivolse la sua speciale protezione, e la prevenne con favori speciali richiesti per un così nobile e spinoso ufficio. Quindi le donò un cuor sensibile e facile all’impressione della grazia, uno spirito pronto ed energico, un’angelica illibatezza di costumi.

La Vergine santa prese ella stessa a darle istruzioni nel segreto del cuore, e le dava delle illustrazioni, rimproverandola delle sue vanità, e mostrandole il suo caro Figlio ed il desiderio che aveva di farsi amare dalle anime da lui redente con il suo preziosissimo Sangue. La Vergine Santissima le mostra il Calvario e la Croce, e la invita a salire.

Così a gradi a gradi la grazia andava lavorando quell’anima che doveva formare tante Religiose, e coltivare tante altre donne che Iddio le avrebbe mandate. D’altronde voleva Iddio raffinare in Lei la virtù e renderla ancora più proporzionata a compiere i suoi voleri. E poiché è grazia il saper patire per Iddio con amore, così la purificò con le pene di spirito tanto più dolorose, quanto più vi giungono all’anima.

Ma che direste poi se io vi scoprissi i doni di natura che il benignissimo Iddio volle aggiungere a quelli di grazia perché niente mancasse per renderla ottima Fondatrice, donna atta al governo di numerosa Comunità, e di figlie qua e là disperse per i vari paesi onde promuovere il bene della divina gloria? Voi non lo crederete: e pur tant’è, e sol che poniate mente a ciò che dice, a ciò che fa, voi la troverete donna di talento ed ingegno fornita, di carità e dolcezza distinta, forte e benigna, savia e accorta, ilare gioviale ed allegra, compassionevole affezionata amorosa, semplice come la colomba, prudente come il serpente, giudiziosa assennata e di giusto criterio, adorna. In una parola troverete in Lei un misto che innamora ed incanta.

Ed oh! quante e quali sofferenze deve sostenere! Ella soffre per le sue figlie che penano, e le pene di tutte le fa tutte sue. Riserva per sé tutto l’amaro, e dà alle altre tutto il dolce che può.

Ella è venduta per la gloria di Dio e bene del prossimo, né più pensa a se stessa, i suoi giorni sono a Dio consacrati, e non vuol vivere che per dargli gusto.

RESPONSORIO

R. Ella vive e vivrà in eterno * perché Iddio la volle tutta per sé.
V. Nell’assemblea dei giusti e nel regno della felicità , vivrà in eterno,
R. perché Iddio la volle tutta per sé.

INNO TE DEUM

Noi ti lodiamo, Dio, *
ti proclamiamo Signore. O eterno Padre, *
tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli: Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell’assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.

ORAZIONE

Padre santo, nel tuo disegno di amore, hai ornato santa Maria De Mattias di insigni doni di grazia, perché fosse nella Chiesa testimone del mistero del sangue di Cristo; concedici, per sua intercessione, di sostare in adorazione dell’Agnello, morto e risorto per noi, di celebrare nel suo sangue la nuova ed eterna alleanza, di annunciare a tutte le genti la potenza dell’amore crocifisso. Per il nostro Signore.

 

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