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Lunedì, 12 Novembre 2018 09:25

Aggiornamenti dalla Liberia

La stagione delle piogge continua qui con basse temperature mentre negli Stati Uniti si continua a soffocare e sudare. Questa settimana, un viaggio di tre ore per Pleebo, che normalmente dura due ore, ha confermato il motivo per cui i viaggi sono pochi durante la stagione delle piogge. Solo la trazione integrale ci ha permesso di rimanere sulla carreggiata e scalare un paio di colline. Ci sono state persone che non ce l’hanno fatta e che, rimanendo impantanati, si sono dovuti liberare dal fango di argilla rossa. Grazie a Dio abbiamo fatto un viaggio tranquillo e senza incidenti.
Il mese scorso, a Gran Cess,  la routine della vita quotidiana è stata interrotta da un gruppo di minatori provenienti dalla Nigeria, arrivati per organizzare un’operazione di estrazione dell’oro lungo le sponde del fiume. La loro attrezzatura ora è di fronte alla casa del sindaco e i minatori nigeriani sono tornati a casa, una vittoria ambientale definitiva per la maggior parte degli abitanti, preoccupati perché sapevano che questa operazione avrebbe contaminato l’acqua e rovinato la pesca e l’estrazione dei gamberi, alimenti importanti per la popolazione locale.
Come si è creata questa situazione? Grand Cess è diviso in nove comunità più una comunità tribale di lunga storia e tradizione. Ogni comunità elegge una persona che la rappresenti nel consiglio del villaggio. Il capo tribù è colui che la rappresenta nel consiglio.
Sembra che il capo tribale abbia deciso di vendere parte della proprietà della banca fluviale (non comprendiamo i diritti di proprietà qui) alla compagnia nigeriana senza informare o discuterne con gli altri capi. La comunità in generale è venuta a conoscenza nel momento in cui è arrivata l’attrezzatura e subito alcuni hanno iniziato a informare e organizzare la reazione da parte della gente. Ci sono state dimostrazioni e una marcia. Alla fine, durante la marcia sulle rive del fiume i protestanti hanno trascinato a mano i macchinari e le attrezzature (in metallo e pesanti) spingendoli fin davanti alla casa del sindaco (foto).
Foto 2 LiberiaNaturalmente, questo non è piaciuto tantissimo al capo tribale. Ci sono state conversazioni e, a detta del Sindaco, “ci siamo riconciliati”. Il tempo rivelerà i frutti di questo processo di riconciliazione se in questo villaggio di 2.000 abitanti rimarrà l’armonia, soprattutto perché una città vicina, ha permesso alla compagnia mineraria di rimanere. Durante il viaggio da Monrovia, in due piccoli villaggi ho visto i gravi segni dei danni ambientali e la contaminazione derivante dalle miniere d’oro. Grazie a Dio, alcuni cittadini locali, giovani e vecchi, sono informati sui danni che questa estrazione causerebbe all’ambiente naturale.
Cambiando argomento: dal 3 settembre è iniziato il nuovo anno scolastico. La scuola di St. Patrick ospiterà circa 350 studenti tra la scuola materna fino alla nona classe. Ci sono anche due scuole pubbliche, una scuola elementare e una scuola media/secondaria nello stesso edificio. Esiste anche un asilo nido privato. Suor Therese insegnerà l’inglese alla 7a classe e  religione ai bambini dalla 7a- 9a classe. Inoltre come attività dopo le ore di scuola, ella formerà un club femminile per fasce d’età, per uno sviluppo olistico attraverso le attività adeguate all’età. Sr Therese spera di poter lavorare con la volontaria dell’associazione Peace Corps che insegna alla scuola media pubblica, per aprire questa attività a tutte le ragazze di Grand Cess.
Nel frattempo, Suor Zita continua a lavorare per preparare la stanza per la scuola di cucito. Sta lavorando con alcune delle donne che hanno imparato questa attività negli anni ‘80 quando ella è stata qui. Una nuova attività per lei (e per la parrocchia) sarà quella di incontrare i bambini più piccoli, durante la Messa domenicale, fuori dalla chiesa, durante l’omelia (spesso 45 minuti a causa dell’interpretazione nella lingua Kru) per spiegare il messaggio del Vangelo rendendolo significativo per loro. Sr Zita ha anche creato un giardino e piantato alcuni alberi (palme e frutti) e  ananas.
Godetevi l’autunno, una stagione che qui non esiste.

Sr Therese Wetta, ASC